Impianti

Distilleria

La Distilleria Deta conta di un impianto di distillazione continuo, costituito da colonne verticali e orizzontali in rame ed acciaio.
Dalla vinaccia fermentata viene estratto, tramite un impianto di disalcolazione il liquido alcolico, poi distillato e rettificato per eliminare le impurità residue nell’alcool.
Dall’utilizzo di tale impianto distillatorio vengono prodotti tutti i tipi di Grappe, Alcool ed Acquaviti.

Laboratorio di analisi

Nel nostro laboratorio chimico interno utilizziamo le attrezzature più moderne per analizzare tutte le materie prime che entrano in Deta e tutti i prodotti finiti che escono per garantire ai clienti la rispondenza alle caratteristiche richieste dal Regolamento (UE) 2019/787 del 17 aprile 2019 (ex (CE) n. 110/2008) contestualmente, come sempre, alla massima qualità possibile.

Tartrato di Calcio

Il materiale residuo della distillazione delle vinacce e fecce di vino (borlanda disalcolata) viene avviato al processo di detartarizzazione mediante il quale si ricava il Tartrato di Calcio.
La borlanda, contenente bitartrato di potassio, viene addizionata con carbonato di calcio e cloruro di calcio ottenendo così la formazione di cristalli di Tartrato di Calcio.
Questi vengono separati dalle acque madri mediante idrocicloni e centrifughe, e successivamente esiccati onde evitare la decomposizione della parte organica.
Infine, Il Tartrato di Calcio prodotto viene stoccato in appositi silos, in attesa di essere utilizzato dalla Distillerie Mazzari S.p.A per la produzione di Acido Tartarico Naturale.

Digestione anaerobica

Operare nel rispetto dell’ambiente e della comunità è la priorità assoluta per la Distilleria Deta.
L’azienda è dotata di un impianto di digestione anaerobica nel quale vengono trattate le borlande di lavorazione.
Dal processo di digestione anaerobica si produce gas biologico (Biogas) che dopo essere stato depurato viene inviato al motore endotermico posto all’interno della distilleria per la produzione di energia elettrica destinata ad alimentare gli impianti aziendali.
Il digestato subisce tramite l’impianto di flottazione la separazione della frazione solida da quella liquida.
La frazione solida viene filtrata in nastro-presse e stoccata all’interno di apposite serre coperte per un successivo riutilizzo agronomico (concime organico azotato) mentre le acque ottenute dai processi di flottazione e disidratazione vengono avviate al bacino di depurazione aerobica.

Depurazione Aerobica

La frazione liquida proveniente dall’impianto di digestione anaerobica attraversa il nuovo ed all’avanguardia bacino di ossidazione in cui si verifica, attraverso degradazione delle sostanze organiche ad opera di microrganismi aerobici, un ulteriore abbattimento del carico organico.
Successivamente il refluo attraversa un sedimentatore dove avviene la decantazione dei fanghi biologici e la conseguente chiarificazione delle acque, che vengono infine inviate al depuratore comunale.

Centrale termica e Cogenerazione

Le vinacce esauste, ovvero esaurite del loro potenziale alcolico e tartarico, vengono essiccate per separare le bucce dai vinaccioli.
Le bucce, ricche di cellulosa, vengono impiegate alla Distilleria Deta come fonte energetica tramite la loro combustione in centrale termica e la successiva produzione del vapore necessario ad alimentare gli impianti produttivi, evitando quindi l’impiego di combustibili fossili.
I fumi derivanti dall’essiccazione della vinaccia e la successiva combustione in caldaia, vengono trattati tramite un elettrofiltro che consente di ridurre al minimo le emissioni in atmosfera nel pieno rispetto dei limiti imposti dall’autorità pubblica competente.
La Distilleria Deta produce altresì energia elettrica per cogenerazione tramite un motore endotermico alimentato con il Biogas prodotto nell’impianto di digestione.
L’energia elettrica ottenuta è quella che si definisce da fonte rinnovabile.