Materie Prime

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L’uva è il frutto della vite, il cui nome botanico è “vitis vinifera”. Probabilmente questa pianta fece la sua comparsa sulla Terra circa 1 milione di anni fa e da quando l’uomo apprese le proprietà del suo frutto, non smise più di coltivarla e salvaguardarla.

Durante il processo di vinificazione le Cantine ottengono, quali cooprodotti nella produzione del vino, la vinaccia di uva e la feccia di vino, che trovano completa valorizzazione nella nostra distilleria.
La vinaccia non è altro che il residuo solido derivante dalla spremitura dell’uva, costituita dalla buccia e dei semi dell’uva, e contenente alcool, acido tartarico, polifenoli, sostanze aromatiche e coloranti.
Il ritiro delle vinacce, lo stoccaggio e il loro trattamento sono operazioni fondamentali per la produzione di una Grappa di qualità.

Al fine di mantenere i caratteri di freschezza sino alla loro lavorazione, le vinacce appena giunte alla Distilleria Deta vengono accuratamente analizzate e suddivise in base alla tipologia, quindi stoccate in due ampi magazzini coperti. Si impedisce così lo sviluppo di reazione batteriche che potrebbero bloccare il corretto processo di fermentazione alcolica dei residui zuccherini presenti, compromettendo il patrimonio aromatico specifico della vinaccia e, di conseguenza, la qualità della Grappa da essa ottenuta.

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Vinaccia

L’uva è il frutto della vite, il cui nome botanico è “vitis vinifera”. Probabilmente questa pianta fece la sua comparsa sulla Terra circa 1 milione di anni fa e da quando l’uomo apprese le proprietà del suo frutto, non smise più di coltivarla e salvaguardarla.
Durante il processo di vinificazione le Cantine ottengono, quali cooprodotti nella produzione del vino, la vinaccia di uva e la feccia di vino, che trovano completa valorizzazione nella nostra distilleria.
La vinaccia non è altro che il residuo solido derivante dalla spremitura dell’uva, costituita dalla buccia e dei semi dell’uva, e contenente alcool, acido tartarico, polifenoli, sostanze aromatiche e coloranti.
Il ritiro delle vinacce, lo stoccaggio e il loro trattamento sono operazioni fondamentali per la produzione di una Grappa di qualità.

Al fine di mantenere i caratteri di freschezza sino alla loro lavorazione, le vinacce appena giunte alla Distilleria Deta vengono accuratamente analizzate e suddivise in base alla tipologia, quindi stoccate in due ampi magazzini coperti. Si impedisce così lo sviluppo di reazione batteriche che potrebbero bloccare il corretto processo di fermentazione alcolica dei residui zuccherini presenti, compromettendo il patrimonio aromatico specifico della vinaccia e, di conseguenza, la qualità della Grappa da essa ottenuta.

Fecce di vino

Le fecce, sottoprodotti della lavorazione del vino, si presentano sotto forma melmosa e liquida; le fecce melmose definite “solide” vengono stoccate al coperto in fabbricati appositamente dedicati mentre le liquide insilate in serbatoi.
La lavorazione prevede una miscela di feccia solida, liquida ed acqua per ottenere una soluzione con un tenore alcolico e tartarico predefinito e costante, così che l’alimentazione all’impianto di distillazione e di produzione di Tartrato di Calcio sia uniforme.

Cremore – Tartaro

Sottoprodotti che residuano dalla lavorazione del vino, si presentano solo in forma solida con una concentrazione tartarica contenuta molto più elevata che nelle vinacce e fecce di vino; per contro il tenore alcolico è nullo.
Entrambi i prodotti vengono impiegati nella produzione di Tartrato di Calcio.

Vino

Tra le materie prime lavorate alla Distilleria Deta, il vino occupa un ruolo sicuramente importante.
Il vino ritirato, viene stoccato in appositi serbatoi e solo dopo un’accurata analisi delle caratteristiche organolettiche del prodotto eseguita dal laboratorio interno alla Distilleria Deta, viene destinato alla produzione di Alcool ad uso alimentare o Acquavite di Vino.